SOUVENIR by Gianluca Volpe
Cartapecora
Cartapecora
Era bello scoprirsi
Per la prima occasione
E far d’ogni luogo capanna. Era bello pensarsi incompiuti E sapere dei tanti momenti Poco o niente di quelli passati. Era bello il tuo letto di foglie Ed i rami ad incidere il cielo. Era bello specchiarsi distratti E guardarsi
E riflettersi interi.
Timisoara
Non distinguere più
Le estati lontane o le risa
Che carezzarono nel verso giusto.
Idiomi stranieri
- indicano l’entrata intimano attenzione – Biglietti colorati;
Di quali sporcherai il pensiero?
I giorni impolverano la memoria E tu rimani seria
Se nel mio bagaglio
Porto terra nera.
Intermezzo tedesco
I bide my evenings Dangling on a wire
It ties my thoughts of yesterday With your plans, my fears, Hangs them on the willows That weep for our lost time.
Oh, when you’ll come back You’ll come with floating wings And show me all the instants That sit on our future still.
Oh, when you’ll come back I’ll wonder like a kid Why I mistook your travels For ones I could be in.
Gianluca Volpe: ventisei anni, nato ad Avezzano in provincia dell’Aquila. Ex studente di economia prima e di relazioni internazionali poi, ha studiato per cinque anni a Milano, dove vive ancora oggi e lavora presso una Fondazione. Scrive per diletto da sempre.