LA LOGICA DEL CUORE - LOGICAL AFFAIRS OF THE HEART #5

Falsificazioni amorose.jpg

Una rubrica mensile dedicata ai problemi sentimentali “millennial” per tutti quelli che seguono Hook, firmata immancabilmente dal nostro Esperto.

A monthly column that tackles the matters of the heart of our millennial era, for all of our loyal followers, penned by our Expert, our advice columnist.  

Negli episodi precedenti avete conosciuto il nostro filosofo della scienza, il sedicente Esperto e discusso altri problemi. Introdurrà per voi, seguaci di Hook, la rubrica La logica del Cuore, che analizzerà secondo i dettami della logica classica i vostri problemi d’amore. Sarà qui per voi ogni mese. Vi invitiamo a scrivergli e sottoporgli i vostri dilemmi. Lui vi darà risposte esatte.

In the previous episodes you met our brilliant scholar of Philosophy of Science, our self-appointed Expert who discussed other issues. He will guide you, our trusted Hook readers, through this column The Logical Affairs of the Heart, analyzing your modern romantic problems, through the lens of Classical Logic. He’ll be here for you every month. Feel free to write him your most intimate doubts and open up to him. He will always have the right answer.

The English Version is right below the Italian one.

 

FALSIFICAZIONI AMOROSE

Caro esperto, mi chiamo Claudia e ti scrivo per sottoporti un quesito sentimentale che mi assilla. Da un mesetto mi sto vedendo con un ragazzo molto carino di nome Andrea. Andrea è brillante ma anche un po’ furbino. Io nei primi giorni me la sono un po’ tirata, ma lui ha retto bene a queste schermaglie iniziali e alla fine io ci sono cascata come una pera cotta.

Mi piace tanto. Ma con quelli come lui c’è poco da fidarsi. Infatti è attorniato da tante donne. “Amiche”, dice lui. Non me la racconta giusta. Sta sempre a scrivere su whatsapp. Così gli ho chiesto di farmi vedere i messaggi (perché non mi fido). Ma lui si è rifiutato. E allora mi sono infuriata. Perché dovrebbe rifiutarsi se non ha nulla da nascondere? Sicuramente vede altre e io sono solo una tra tante. Che rabbia!
Ti prego, lui mi piace, ma ho paura di rimanere sotto a uno che non ci tiene veramente. Che devo fare?
Grazie, Claudia.

Screen Shot 2021-01-30 at 9.38.09 AM.png

Cara Claudia,

è inutile che tu chieda a me se Andrea sia un farfallone o ti voglia bene davvero. Per questo dovresti rivolgerti a un astrologo, o a un investigatore privato, non certo a un logico.Tuttavia, per quanto mi compete, posso dirti che la tua ansia non nasce dal suo comportamento ma da una tua fallace deduzione.

Con ciò intendo che, date le tue premesse, la tua conclusione è tutt’altro che certa.

Cara Claudina, sei infatti incappata in un errore di ragionamento, noto come fallacia della negazione dell’antecedente.

Purtroppo è un errore comune, ma prima di prendere decisioni affrettate è forse utile chiarirti un po’ le idee con qualche blando ricorso al formalismo.

Tu di fatto assumi come prima premessa che se Andrea ti lascia guardare il cellulare (A) allora non avrà nulla da nascondere (B).
Sulla legittimità di tale assunzione non mi pronuncio, la logica su questo ha poco da dire. Ma diamola per buona e ammettiamo che effettivamente questo condizionale (cioè il “se…allora”) funzioni.

Stando così le cose, il fatto di non mostrarti il cellulare (non A) non può però farti concludere che sicuramente abbia qualche peccatuccio inconfessabile (non B).
Invece potrebbe tranquillamente farti un’infinità di corna senza per forza negare la tua ossessione al controllo.
Come?

Avendo un altro cellulare, per dirne una. O una doppia sim. O qualche app che rende invisibili alcuni dati a chi non sa come trovarli (ecco cosa succede a lasciar usare a un figo quello che un nerd sfigato ha creato).


Per poter ragionare correttamente, devi adottare un procedimento diverso.
Tale schema inferenziale, chiamato modus tollens, potrà sembrarti simile al tuo errore, ma se ti rilassi e non cedi all’ira funesta capirai che è ben diverso.
Dunque, sempre ammettendo la veridicità fattuale della tua premessa (sulla quale continuo ad alzare le mani e sospendo il giudizio), e cioè “se mi fa vedere il cellulare (A) allora è fedele (B)”, il modo di ragionare per non cadere in fallo è questo: scopri, con qualsiasi mezzo, se effettivamente è un fedifrago (non B) e allora (data la tua premessa numero 1) potrai logicamente sostenere che avrà remore a concederti una sbirciatina alle sue chat (non A).
Ti potrà sembrare una bischerata ma, il modus tollens, secondo Karl Popper, cattura adeguatamente e precisamente il modo di ragionare della scoperta scientifica. Popper infatti si era accorto che ottenere continue conferme non potesse mai sancire la certezza della conclusione (vediti il problema dell’induzione della lettera dello scorso mese).
Infatti, immaginiamo che io sostenga di dover testare un farmaco anti-tumorale. Per sancirne l’efficacia non basterà che, una volta somministrato, io osservi risultati positivi, poiché non posso sapere se essi dipendano dal mio farmaco. Per poter sostenere che funzioni devo, pur somministrandolo, cercare una situazione in cui io non osservi risultati positivi. In questo caso sarò sicuro che il mio farmaco non è sempre “buono”. 

La morale della favola è che un modo per essere “certi” di una scoperta, è provare a renderla falsa. Se ci si riesce, allora saremo sicuri che anche la nostra ipotesi lo fosse. Mentre, confermando un risultato, mai saremo sicuri che il nostro assunto fosse vero.
Le cose ovviamente sono più complicate di così e su questo aspetto i filosofi litigano, com’è naturale e giusto.
Ma tu lasciali perdere, cara Claudia, segui il consiglio di Popper e ricordati che per provare qualcosa, in amore come nella scienza, dovrai tentare di falsificare il risultato ottenuto (cioè a provare la falsità di B). Se ci riuscirai, allora avrai la certezza che anche la tua ipotesi iniziale (A) è falsa, e dovrai trovartene un’altra.


***

ROMANTI FORGERIES

Dear Expert, 

my name is Claudia and I am writing to you about a romantic dilemma that haunts me. I’ve been involved with a very nice guy, Andrea, for a month. Andrea is brilliant but also a little shady. In the first few days I played hard to get, but that “naughty boy” fought for what he wanted and played the right moves and in the end I fell for him hard. 

I like him a lot. But I met guys like him and I don’t trust them. In fact, he is surrounded by many women. "Friends," he says. That doesn’t sound right. He is always texting them on whatsapp. So I asked him to show me his messages (because I don't trust him). But he refused. And then I got pissed off. Why should he say no, if he has nothing to hide? Surely he sees other women and I am just one of them. I’m so mad! Please, I like him, but I'm afraid of being into someone who doesn't really care about me. What should I do? Thanks, Claudia.

Dear Claudia,

I understand your anxiety and I'm sorry. I can't tell you if Andrea is a player or if he really loves you. For that you should contact an astrologer, or a private investigator, certainly not a an expert in Classical Logic. However, as far as I am concerned, I would like to tell you that your anxiety does not arise from his behavior but from your problematic deduction.

By this I mean that, even given your premises, your conclusion is far from correct.

Dear Claudina, in fact, you ran into an error of reasoning, known as “Denying the antecedent”.

Nothing serious, it’s a common mistake, but before making hasty decisions it is perhaps useful to clarify your ideas a little with some good ol’ formalism.

You basically assume as your first premise that if Andrea lets you look at his cell phone (A) then he will have nothing to hide (B). I will not give my opinion on the legitimacy of this assumption, that doesn’t concern my area of Logic. But let's take it for granted and admit that this conditional ( “if… then”) actually works.

If this is the case,the fact that he’s not showing you his cell phone (not A), however, cannot lead you to conclude that he certainly has some shameful sin (not B). Instead, he could still be cheating on you without necessarily denying your obsession with control. How?

By owning another cell phone, for one thing. Or another account. Or some app (here is what happened when you let the jocks use what the nerds have created!) that makes some data invisible to those who do not know how to find them.

To be able to reason correctly, you must try a different approach. This inference, called modus tollens, may seem similar to your mistake, but if you relax and do not give into your all-consuming anger, you will understand that it is very different. 

Therefore, when you admit the factual truthfulness of your premise (on which I still rise my hands and suspend my judgement), which is "if he shows me his mobile phone (A) then he is faithful (B)", the best way to go about it without falling into a fallacy is this: find out, by any means, if he is indeed a cheater (not B) and then (given your premise number 1) you can logically argue that he will have some hesitation in peeking into his chats (not A). It may seem like a nuisance to you but, the modus tollens, according to Karl Popper, adequately and precisely captures the way of thinking of scientific discovery. 

In fact, Popper realized that getting continuous confirmations could never establish the certainty of the conclusion (you can read last month’s letter to understand this better too). 

In fact, let's imagine that I have to test an anti-cancer drug. To confirm its effectiveness, it will not be enough that, once administered, I observe positive results. As I cannot know if they depend on my medication. In order to establish that it works, I must, while administering my discovery, find a situation in which I do not observe positive results. In this case I will be sure that my drug is not always "good".

The moral of the story is that one way to be "certain" of a discovery is to try to make it false. If you succeed, then we will be sure that our hypothesis was too. While confirming a result we will never be sure that our assumption was true.


Things are obviously more intricate than that and philosophers argue about this aspect,as they should, and they have always done for centuries. But just  forget them, dear Claudia, follow Popper's advice and remember that to prove something, in love as in science, you will have to try to falsify, to forge the result obtained (to prove B false). If you succeed, then you will have the certainty that your initial hypothesis (A) is also false, and you will have to start over with a blank page. 

Previous
Previous

LA LOGICA DEL CUORE - LOGICAL AFFAIRS OF THE HEART #6

Next
Next

LA LOGICA DEL CUORE - LOGICAL AFFAIRS OF THE HEART #4