LA LOGICA DEL CUORE - LOGICAL AFFAIRS OF THE HEART #7
Una rubrica mensile dedicata ai problemi sentimentali “millennial” per tutti quelli che seguono Hook, firmata immancabilmente dal nostro Esperto.
A monthly column that tackles the matters of the heart of our millennial era, for all of our loyal followers, penned by our Expert, our advice columnist.
Negli episodi precedenti avete conosciuto il nostro filosofo della scienza, il sedicente Esperto e discusso altri problemi. Introdurrà per voi, seguaci di Hook, la rubrica La logica del Cuore, che analizzerà secondo i dettami della logica classica i vostri problemi d’amore. Sarà qui per voi ogni mese. Vi invitiamo a scrivergli e sottoporgli i vostri dilemmi. Lui vi darà risposte esatte.
In the previous episodes you met our brilliant scholar of Philosophy of Science, our self-appointed Expert who discussed other issues. He will guide you, our trusted Hook readers, through this column The Logical Affairs of the Heart, analyzing your modern romantic problems, through the lens of Classical Logic. He’ll be here for you every month. Feel free to write him your most intimate doubts and open up to him. He will always have the right answer.
The English Version is right below the Italian one.
AMORI SFUMATI
Caro Esperto,
Questa cosa mi sta facendo impazzire. Come un tarlo mi divora. E se non fosse quella giusta? Come posso fare?
Aiutami, ti prego.
Jacopo.
Caro Jacopo, più che da un logico dovresti andare da uno psicologo, perché mi è venuta l’ansia soltanto a leggerti.
Ciò detto, visto che io un logico propriamente non sono, mi ritengo fortunato per due motivi: anzitutto perché mi considererò meno responsabile se quanto sto per dirti non dovesse esserti utile; e poi perché, se sei così insicuro da rivolgerti a me per un problema del genere, in ogni caso non avrai da recriminare.
Vediamo quanto meno se posso insegnarti qualcosa.
Perché c’è qualcosa di importante che puoi imparare. Ed è che l’amore è qualcosa di sfumato.
Sì lo so, te sei abituato a pensare (come molti altri che mi scrivono) che innamorato lo sei oppure no, ma in realtà quelli sono gli estremi, i casi limite se vuoi. La maggioranza delle persone è innamorata invece, come dire, “il giusto”.
La verità quindi è che Benedetta ti ama. Abbastanza.
Sì, hai capito bene.
Tale termine dovrebbe far sobbalzare molti. Non è forse la logica una disciplina precisa? E non è l’amore così netto e distinto dal resto dei sentimenti?
Il punto è che se così fosse non si spiegherebbero i poeti, gli adolescenti, le corna, i tradimenti, l’amarsi dei vecchi e quello che alcuni provano verso Dio.
La risposta più banale è che di amori ne esistono tanti.
Più interessante è pensare che l’amore sia davvero uno, sia quella cosa lì, e che però i suoi contorni siano difficili da cogliere, come una nuvola i cui bordi si confondono col contesto, sfumano in esso.
Ecco, sfumano. La soluzione per te, caro Jacopo, sono le logiche sfumate (in inglese “fuzzy”). Le logiche sfumate si occupano di vaghezza.
Di che si tratta?
Ci sono proprietà che appaiono ben definite. “Essere nati in una certa città” ne è un esempio. O sei nato a Firenze, per dire, o non lo sei. C’è poco da fare.
Oppure per un numero, avere le caratteristiche di “essere primo”. O lo è oppure no. Non ci sono gradazioni.
Invece altre proprietà sono meno severe con coloro che ne godono.
A 15 anni si è giovani, per dire, e a 70 no. Ma a che età non si è più giovani? 30? 35? 38? E che dire di una persona che ne ha 40?
Ecco, “essere giovani” è una proprietà sfumata. Inizia pienamente e poi pian piano sfuma e si assottiglia, vagamente appunto, fino a cessare di essere.
Ecco.
Essere innamorati è una proprietà sfumata. O se vuoi, Jacopo, l’amore è vago.
Ecco, tu pensa che nelle logiche sfumate i valori di verità siano rappresentati dai numeri reali compresi tra gli estremi “0” (assolutamente falso) e “1” (assolutamente vero).
Prendiamo gli estremi quindi.
Da un lato, per dire, c’è l’amore dei liceali, fortissimo, totale, totalitario e totalizzante. Quello che fa mancare il respiro. Amore vero, verissimo, assolutamente tale.
E poi dall’altra c’è quello di convenienza, l’amore combinato, che dell’amore ha solo il nome. Amore falso, falsissimo, assolutamente tale.
Nel mezzo, infiniti valori.
Ecco, caro Jacopo, il valore di verità del tuo amore è 1.
Anche Benedetta ti ama, ma magari (se ti va bene) con un valore, diciamo, di 0,7.
O con 0,4 o 0,5 se ti va peggio… vado a spanne.
Ti ama veramente insomma, ma con un grado diverso.
Ora, se questo scenario ti sembra misero posso capirlo, però c’è un aspetto interessante che forse potrebbe rincuorarti.
I valori sfumati sono appunto in movimento. Come il divenire di Eraclito, essi non stanno mai fermi ma mutano, crescono e scendono, lungo questa scala di infinite gradazioni.
Certo, tu potresti rimanere a 1 e Benedetta finire a 0.
Situazione pessima.
O invece il valore di Benedetta potrebbe salire (a 1 o lì vicino).
Oppure potreste incontrarvi a metà strada e amarvi 0,5 ciascuno.
Per te questo è importante perché a differenza dell’approccio basato sulla probabilità, dove si misura la tua incertezza sui sentimenti di Benedetta (lei potrebbe amarti, oppure no), se guardi l’amore dal punto della vaghezza puoi essere certo che esso ci sia. Lascia perdere il dubbio introdotto dal “se”, foriero di ansie e tristezza, e concentrati sul dubbio che si interessa del “come”. Un dubbio creatore.
Se l’amore è un concetto vago, il tuo sforzo creatore sarà allora quello di immaginarne gli sfumati contorni.
***
FUZZY LOGIC
Dear Expert,
my name is Jacopo and I’m sending this to you because I fell in love deeply with Benedetta. I’m not a great writer, so forgive me. I really like Benedetta. I always try to involve her in what I do, to shower her with all of my attention, to make her understand how much I care. No, before you say anything, it's not that she doesn't reciprocate, I’m not that masochistic. But I wonder if we really feel the same thing. Because sometimes she is colder, and she’s certainly less affectionate than me in general. But I can feel that she’s sincere and her heart is the right place. So what does it mean? This is driving me crazy. It’s drilling a hole inside my heart. What if she’s not the one? What can I do? Help me please. Jacopo.
Dear Jacopo,
you should talk to a shrink and not a philosophical expert in Logic, because I got second-hand anxiety just by reading this. Having said that, since I am not actually a “proper” Logician,I consider myself lucky for two reasons: first of all because I am going to be less responsible for what I am about to tell you in case it doesn’t help you; and secondly because if you are so insecure that you turned to me with this kind of problem you won’t complain much. Let's see if I can, at least, teach you something. Because there is something important that you can learn. And it is simply that Love is a nuanced spectrum.
Yes I know, you are used to the idea (like many of my readers) that you are either in love or not, but in real life those are just two extremes, the polar opposite scenarios if you want. The majority of people are actually “quite in love”, or “just enough”. So the truth is that Benedetta loves you. Quite. Yes, you got it right. This word could startle you. Isn't Logic though a discipline that requires precision? You’ll wonder. And isn't Love always so obvious and distinct from every other feeling?
The point is that if that were the case, we would not be able to explain the poets, teen hormones, cheaters, betrayals, the kind of love that comes with old age and what some feel towards God. The simplest answer is to say that there are many Loves. What’s more interesting instead is to think that there is really only one kind of Love, it is that ineffable superior feeling, and yet that its contours are difficult to delineate, like a cloud whose edges blend into the surroundings, fade into it. Here, they fade. The right solution for you, dear Jacopo, can be found only in the fuzzy kind of logic (“fuzzy" is such a cute term). Nuanced Logic deals with vagueness. What does that mean?
There are some properties that seem to have clear definitions. “Being born in a certain city” is an example. You were either born in Florence, so to speak, or you are not. There is no grey area. Or think of a number, which has the characteristic of "being a prime number". Either it is or it isn’t. There isn’t a spectrum. On the other hand, other properties don’t have to fit in such specific boxees. At 15 you are young and at 70 you are not. But at what age are you no longer considered young? 30? 35? 38? And what about a person who is 40? Here, "being young" is a nuanced property. It’s first completely in focus and and then gradually it fades and tapers, vaguely, until it ceases to matter. Here it is. Being in love is a nuanced property. Or if you want, Jacopo, Love is vague. So you have to imagine that in this kind of “fuzzy logic” the values of the truth are represented by real numbers between the extremes "0" (absolutely false) and "1" (absolutely true).
Let's take these extremes then. On the one hand, there is, for example “puppy love”, teens falling in love for the first time in high-school, it’s all-encompassing strong, absolute, “all or nothing”. The one that takes your breath away. True love, very true, absolutely such. And then on the other hand there is a casual kind of attitude, an opportunistic and mixed kind of Love, it’s almost a false Love. In between, infinite values. Here, dear Jacopo, the truth value of your love is 1.
Benedetta loves you too, but maybe (if that's okay) with a value of, let's say, 0.7. Or with 0.4 or 0.5 if it’s not your lucky day... I'm just guessing. In short, she truly loves you, but to a different degree. Now, if this scenario seems miserable to you, I can understand that, but there is an interesting aspect that could perhaps cheer you up. Blurred values are in fact in motion. Like the constant flow, in Heraclitus’ universal flux, they never stand still but they constantly change, grow and diminish, along this scale of infinite gradations. Sure that also means you could stay at 1 and Benedetta cold go all the way to 0.
The worst case scenario. Or instead, Benedetta's value could go up (to 1 or close by). Or you could meet halfway and love each other 0.5. For you this is important because unlike the probability-based approach, where you measure your uncertainty about Benedetta's feelings (she could love you, just go with it), if you look at love from the perspective of vagueness you can be sure that it is always there. Forget the doubts introduced by the "if", a harbinger of anxiety and sadness and concentrate on the doubt that is interested in the "how". A doubtful creator. If love is a vague concept, you’ll need to step up your creative effort in order to imagine its blurred outlines.